Da qui ho un posto comodo
Temevo fortemente che Andrea avrebbe scritto il suo secondo libro di poesia. Le mie divinazioni metropolitane si sono avverate. Andrea l’ha fatto. I libri di poesia son fatti così. Non si sbaglia una sola volta nella vita. Se si è poeti. Non è una regola scritta ma è ferrea. Ed ecco arrivare “Da qui ho un posto comodo”. Il titolo è molto bello. Il contenuto pure. Fine della prefazione saluti e baci. No scherzavo.
Le tre S di Andrea sono a mio parere Solitudini Sicilia e Sensualità.
Dal primo libro il modo di scrittura è cambiato. In meglio. Il poeta per dire “culo” scrive “culo”. Perché di culi di donna si tratta. Concordo. E poi c’è il mare.
Costante presenza nei versi che ho letto.
Il mare è uno sguardo di felicità e tristezza. Come il culo. Come le lacrime. Protagoniste della poesia “La mafia siamo noi”. Un tema che sta molto a cuore ad Andrea. Lo schifo di Cosa nostra. Lo sdegno in versi di un siciliano di fronte a chi comanda. Perché comandano ancora. In ogni piega del nostro paese.
Dalla prefazione di Enrico Nascimbeni.